Un concetto chiave che sottolinea l’importanza di vivere la terza età in modo attivo, sano e significativo, per invecchiare in maniera consapevole, mantenendo una buona salute fisica e mentale, continuando a imparare, partecipando attivamente alla società e coltivando relazioni significative. È l’invecchiamento attivo, un modo di vivere bene la quotidianità che non migliora esclusivamente la qualità della vita degli anziani ma contribuisce anche alla sostenibilità sociale ed economica
La rilevanza da attribuire al concetto di “invecchiamento attivo” risiede nella sfumatura sottintesa dal termine “attivo”, che talvolta viene erroneamente collegato unicamente a un’immagine delle persone di età superiore ai 65 anni come attive dal punto di vista fisico e occupazionale. Diversamente, come avremo modo di vedere in questo contenuto, la sua portata dovrebbe essere estesa soprattutto alla loro continua partecipazione nella vita quotidiana e nella società, includendo aspetti economici, culturali, civili e sociali. Proviamo dunque a definire meglio questa sfumatura, partendo proprio dal capire che cos’è l’invecchiamento attivo.
Che cos’è l’invecchiamento attivo?
Se ne sente tanto parlare, tuttavia concretamente che cos’è l’invecchiamento attivo? Chiediamo l’aiuto del pubblico o, meglio, dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che nel 2002 ha dato una definizione ben precisa per spiegare proprio che cos’è l’invecchiamento attivo. Questo è stato definito come “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”. Per questa ragione invecchiamento attivo ed invecchiare bene sono termini che procedono necessariamente di pari passo.
Active ageing: come promuoverlo?
La promozione dell’Active ageing, ovvero l’invecchiamento attivo, è un obiettivo importante per garantire una qualità di vita migliore per gli anziani e contribuire a una società più inclusiva e sostenibile. A parole sembrerebbe difficile, ma grazie al contributo collettivo, tutto è in discesa. Esistono infatti numerosi modi per farsi promotori dell’Active ageing, partendo proprio dalla consapevolezza. Informare le persone anziane sui benefici dell’attività fisica, della partecipazione sociale e della continua apprendimento è in questo senso fondamentale, ma anche promuovendo l’inclusione sociale attraverso attività come gruppi di interesse, club, centri di volontariato e altre opportunità per socializzare. È vero, la solitudine può essere un problema significativo tra gli anziani; quindi, è importante creare sempre nuove occasioni per fare nuove amicizie. Ecco perché risulta essere importantissimo promuovere l’Active Ageing.
Come favorire l’invecchiamento attivo?
Promuovere l’invecchiamento attivo è fondamentale per garantire agli anziani uno stile di vita soddisfacente e contribuire in modo significativo alla società. Per favorire questo processo, è necessario creare un ambiente che favorisca la salute, il benessere e la partecipazione sociale degli anziani. Questo può essere raggiunto attraverso una serie di strategie integrate e azioni da attuare durante la quotidianità. Essenzialmente, promuovere l’invecchiamento attivo significa essere veri “protagonisti” di un processo in cui gli individui della terza età possono ancora essere attivi e impegnati in diversi settori della vita sociale. Chi ha detto infatti che le persone anziane non possono ancora contribuire con le loro competenze ed esperienza in settori in cui hanno maturato una vasta conoscenza? Questo significa che chiunque può condividere la propria esperienza nel mondo del lavoro in cui ha trascorso anni, ma anche offrire il proprio supporto attraverso attività di volontariato o assistenza a famiglie con membri disabili. Queste situazioni richiedono una costruzione significativa di relazioni sociali, che non solo arricchiscono il benessere individuale ma anche generano impatti positivi su chi ci circonda. Inoltre, l’invecchiamento attivo comprende anche attività di natura più personale. Ad esempio, la ricerca di nuovi hobby o viaggi verso destinazioni mai esplorate e può portare alla scoperta di nuovi aspetti di sé stessi. Un ruolo importante nell’invecchiamento attivo è anche svolto dalla meravigliosa esperienza di essere nonni. Per invecchiare in modo sano e soddisfacente, è quindi fondamentale avere la libertà di scegliere le attività che ci appassionano e motivano, adattandole alle nostre aspirazioni personali.
Invecchiamento attivo progetti: cosa sappiamo?
Esistono attualmente dei progetti per l’invecchiamento attivo? La risposta è certamente sì. In Italia, attualmente si stanno implementando diverse politiche volte a promuovere l’invecchiamento attivo. Queste iniziative sono principalmente sviluppate dalle diverse Istituzioni Regionali e sono progettate su misura per riconoscere e valorizzare il ruolo delle persone anziane nella società. L’obiettivo specifico è dunque quello di promuovere la loro partecipazione attiva in ambito sociale, civile, economico e culturale, contribuendo contemporaneamente a migliorare la loro autonomia e il loro benessere fisico e mentale. Senza dimenticare che queste attività e servizi correlati mettono in evidenza il contributo dinamico delle persone anziane come risorsa preziosa, consentendo loro di diventare protagonisti non solo del proprio futuro, ma anche della società in cui vivono e operano. Inoltre, grazie ai progetti per l’invecchiamento attivo si promuove attivamente la lotta all’isolamento sociale attraverso interventi proattivi, che coinvolgono interazioni tra persone di diverse generazioni.
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