Un nutriente essenziale per il corpo umano, soprattutto per chi è entrato nella terza età e ha bisogno di una alimentazione sana ed equilibrata: ma dove si trova la vitamina D?
Parliamo infatti di un elemento che si può costantemente assorbire grazie all’esposizione solare, un vero e proprio toccasana per il rifocillamento della Vitamina D, che si trova fortunatamente anche in numerosi alimenti come il pesce grasso (salmone, sgombro), i prodotti lattiero-caseari fortificati e i supplementi vitaminici.
Ecco perché conoscere dove si trova la Vitamina D, un alleato anche dal punto di vista della prevenzione, è fondamentale. Gli anziani presentano infatti un rischio maggiore di sviluppare osteoporosi e di subire fratture ossee a causa della perdita di massa ossea associata all’invecchiamento. La vitamina D svolge in questo senso un ruolo imprescindibile nell’assorbimento del calcio e nella mineralizzazione delle ossa, aiutando a mantenere la densità ossea e riducendo il rischio di fratture.
Perché è importante sapere dove si trova la Vitamina D e a cosa serve
Come detto precedentemente, sono numerose le ragioni per cui è fondamentale assumere la Vitamina D:
Assorbimento del calcio.
Senza una quantità sufficiente di vitamina D, il nostro corpo non è in grado di assorbire adeguatamente il calcio dagli alimenti che consumiamo. Il calcio è essenziale per la salute delle ossa e dei denti, ma è anche coinvolto in molte altre funzioni vitali, come la contrazione muscolare e la comunicazione cellulare.
Salute delle ossa.
La vitamina D è fondamentale per mantenere ossa forti e sane, aiutando a regolare i livelli di calcio e fosforo nel corpo, che sono essenziali per la mineralizzazione delle ossa. La carenza di vitamina D può portare a condizioni come l’osteoporosi, che rende le ossa deboli e fragili, aumentando il rischio di fratture.
Sistema immunitario.
Svolge un ruolo importante nel supporto del sistema immunitario e una sua carenza può comprometterne la capacità di combattere infezioni e malattie.
Salute cardiovascolare.
Bassi livelli di vitamina D sono associati a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, come l’ipertensione, l’aterosclerosi e le malattie cardiache.
Dove si trova la vitamina D? Nel sole!
Sì, esattamente: la principale fonte di vitamina D per il nostro organismo è l’esposizione alla luce solare. Pertanto, trascorrere del tempo all’aperto, in modo sicuro e moderato, consentendo alla pelle di essere esposta alla luce del sole può contribuire all’apporto di vitamina D. Tuttavia, questa deve essere bilanciata per evitare danni alla cute, con il tempo di esposizione che deve variare in base a fattori come la latitudine, la stagione, il tono della pelle e altri fattori individuali.
Cosa si deve mangiare per avere la vitamina D?
La vitamina D è principalmente presente in alimenti di origine animale. Le fonti alimentari più comuni includono sicuramente il pesce grasso. Se siete quindi amanti di salmone, sgombro, tonno, aringhe e sardine, dovete sapere che sono tra i pesci più ricchi di vitamina D. Anche il tuorlo d’uovo, a differenza dell’albume, rappresenta un ottimo alleato da questo punto di vista, così come il fegato di manzo, ma soprattutto i prodotti lattiero-caseari fortificati. Questo è il caso di latte, yogurt e formaggi: prodotti particolarmente apprezzati tanto dagli anziani (anche inappetenti) quanto dai bambini. Gli oli di pesce, come l’olio di fegato di merluzzo, contengono a loro volta alte concentrazioni di vitamina D. Senza dimenticare infine i cosiddetti cibi a base di soia fortificati, come il latte di soia fortificato, i quali possono contenere vitamina D aggiunta.
Dopo aver fatto una breve ma importante panoramica, è ora giunto il momento di affrontare e sfatare alcuni luoghi comuni: dove si trova la vitamina D nella verdura e nella frutta? Vediamolo insieme.
Dove si trova la vitamina D nella verdura?
La vitamina D non è presente nella maggior parte delle verdure. Tuttavia, ci sono alcune fonti vegetali che possono contribuire al suo apporto, sebbene in quantità limitate, come nei funghi. Alcuni tipi, reperibili in commercio con la dicitura “funghi arricchiti con vitamina D”, possono infatti sintetizzare vitamina D2 quando vengono esposti alla luce solare. Vi sono poi alcune verdure a foglia verde, come spinaci, bietole, e cavoli, che sono fonti di nutrienti importanti, ma che non contengono significative quantità di vitamina D. Anche in questo caso, sebbene possano contenere piccole tracce del nutriente, il loro contributo all’apporto di vitamina D è solitamente trascurabile.
Dove si trova la vitamina D nella frutta?
Se vi siete domandati almeno una volta dove si trova la vitamina D nella frutta, allora è bene svelarvi che purtroppo si tratta di un luogo comune che spesso si tramanda erroneamente. La vitamina D è infatti principalmente presente in alimenti di origine animale e non è naturalmente presente nella frutta.

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