La società cambia e l’aspettativa di vita cresce, Over propone un approccio innovativo che punta alla salute anziché alla malattia, ne parliamo con Lino di Lernia
Ne abbiamo discusso con Lino di Lernia, socio fondatore di Over Spa
Vivere Over sembra uno slogan… Cosa significa per voi come azienda? Quali valori rappresenta?
“Ho fondato Over spa insieme a Mariuccia Rossini, Amministratore Delegato di Over Spa, dopo 20 anni di esperienza nella gestione di persone non autosufficienti e disabili totali. Abbiamo iniziato a guardarci intorno, a osservare ciò che accadeva nel resto d’Europa e ci siamo accorti che il concetto tradizionale di casa di riposo non era più sufficiente né adatto. I nostri driver sono la sicurezza e la solitudine. Nel mondo delle RSA una forbice tra il 10 e il 20% dei ricoverati lo è “impropriamente”: si tratta di persone relativamente autosufficienti, portate in questi luoghi dalle famiglie per sentirsi più tranquille. Ma qui gli anziani si trovano a vivere in una comunità dove la popolazione interna è prevalentemente non autosufficiente, quindi in un luogo non adatto. Per questo abbiamo voluto creare un modello residenziale nuovo, a favore di questa popolazione, che permetta di non rinunciare all’autonomia, ma allo stesso tempo di vivere in uno spazio sicuro e protetto. Questo è il nostro modello di Vivere Over.”
Oggi essere anziani non vuol dire necessariamente essere accuditi. La vita dei senior può essere attiva e autonoma. Cosa è cambiato?
“È un dato di consapevolezza generale. La popolazione invecchia e tutti ci troviamo a occuparci degli anziani e quindi a pensare al nostro futuro. Sappiamo che ci troveremo in questa situazione prima o poi. Allo stesso tempo ci accorgiamo che le soluzioni che la società ci offre oggi sono sbagliate od obsolete: le nostre case hanno barriere architettoniche, molti anziani vivono in solitudine, è importante iniziare a pensare a preparare il nostro futuro, per avere una qualità della vita migliore.”

Che benefici ha questo nuovo approccio alla vecchiaia sia per i senior sia per i caregiver?
“Questo approccio è nuovo per tutti ed è un aiuto a vivere più dignitosamente la seniority. È una nuova cultura che fa vivere in sicurezza sia il senior sia il suo caregiver, lasciando a entrambi più spazio e autonomia. I nostri driver, sicurezza e solitudine, trovano piena risposta in questo nuovo modello che è una risposta ai bisogni di oggi: è funzionale senza essere invasivo. La nostra proposta Vivere Over propone una residenzialità che permette di riunirsi, fare socialità, prendere parte a manifestazioni culturali e artistiche… e allo stesso tempo di mantenere i propri spazi domestici.”
Ci può descrivere i servizi e i tipi di assistenza che Vivere Over offre?
“Offriamo tutti i servizi assistenziali di base che includono controlli quotidiani da parte di personale professionale per verificare lo stato di salute dei nostri ospiti e appartamenti dotati di strumenti di domotica per garantire il contatto con la nostra centrale operativa 24/7. In più si possono attivare servizi ad hoc, come la fisioterapia, il ristorante o le visite mediche specialistiche. Ma facciamo anche qualcosa in più, diamo la possibilità a tutti i nostri ospiti di avere uno smartwatch con 3 pulsanti: quello verde serve per rispondere alle chiamate, quello giallo è collegato al numero del caregiver e quello rosso, il più importante, mette in contatto con la centrale operativa che geolocalizza la persona e interviene. Inoltre il bracciale rileva e memorizza i parametri vitali per tenerli sempre monitorati.”

Over è il primo operatore in Italia a creare soluzioni e servizi abitativi per i Senior dove i residenti possono mantenere le proprie abitudini, la propria socialità, la propria indipendenza ma con una protezione costante, discreta, mai invasiva e supportata dalle moderne tecnologie alla portata di tutti.